Settimana delle Lingue 2024

ANILS è lieta di partecipare ai festeggiamenti per questa ricorrenza invitando tutti, soci e non, dal 23 al 27 settembre 2024 a una settimana di eventi gratuiti.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con LoescherIntercultura e Trinity College Italia.

COME PARTECIPARE

L’iscrizione ai webinar è obbligatoria e aperta a tutti. È possibile iscriversi entro sabato 21 settembre 2024. L’attestato di partecipazione ed eventuali materiali verranno rilasciati esclusivamente ai soci ANILS.

Per poter ricevere l’attestato di partecipazione e i materiali messi a disposizione dai relatori è possibile associarsi ad ANILS entro venerdì 27 settembre 2024, rinnovando la quota di iscrizione per il 2024 o iscrivendosi anticipatamente per il 2025.

I webinar e gli incontri si svolgeranno sulla piattaforma Google Meet. Il link di accesso verrà inviato nei giorni precedenti all’evento all’indirizzo email rilasciato sul modulo d’iscrizione. I webinar hanno la durata di 1 ora.

DATO IL NUMERO LIMITATO DI POSTI A DISPOSIZIONE CHIEDIAMO DI ISCRIVERSI SOLO SE CERTI DI POTER PARTECIPARE.


PROGRAMMA

Lunedì 23 settembre 2024

16.30 – 17.30: Andrea Marini – Cosa sappiamo oggi di come il cervello elabora il linguaggio

Abstract: Nel corso di questo webinar verranno ripercorse le tappe che hanno portato, nel corso degli ultimi anni, alla comprensione di quali siano i processi cerebrali che rendono possibile l’elaborazione del linguaggio.

18.00 – 19.00: Maria Grazia Menegaldo – Lingua materna e acquisizione di lingue altre: ruolo e prospettive educative e didattiche nella scuola

Abstract: Quale ruolo svolge la L1 nell’apprendimento di altre lingue, seconde o straniere che siano?
Come supporta lo sviluppo della competenza comunicativa e di quella dello studio, in situazioni formali ed informali? Il suo utilizzo quale codice-ponte tra i contenuti disciplinari e lo studio in L2/LS ha senso ed è utile in contesto scolastico? Incide sulla motivazione ad apprendere e sulla qualità dei risultati? E infine, da un punto di vista formativo e sociale, assume o no un compito specifico nella costruzione del senso di appartenenza a un nuovo gruppo? In questo contributo si vuole tentare di dare una risposta a queste domande, apparentemente molto diversificate tra loro, ma in realtà concorrenti allo sviluppo di una identità armonica, equilibrata, multiculturale, necessaria per vivere con successo nella società globale contemporanea. Procedendo dal globale al particolare, si fornirà prima un sintetico contesto generale di riferimento, all’interno del quale inquadrare l’argomento; si procederà poi con l’analizzare l’incidenza della conservazione della lingua materna a supporto del successo scolastico; infine, si daranno dei suggerimenti operativi che, si spera, saranno utili in classe per stimolare l’apprendimento di contenuti, promuovere lo sviluppo di competenze e favorire l’inclusione scolastica e sociale.

 

Martedì 24 settembre 2023

16.30 – 17.30: Maria Vittoria Lo Presti – Il team teaching nel CLIL per la lingua straniera e per l’italiano L2

Abstract: Al fine di ottenere risultati ottimali nell’utilizzo della metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning), il team teaching, ovvero la collaborazione tra docenti di lingua e disciplina, può rivelarsi una proposta valida nella programmazione e selezione degli argomenti da trattare, nella scelta degli obiettivi disciplinari e linguistici e nella valutazione. Dopo aver definito e delineato il ruolo del team teaching nel CLIL, saranno presentate alcune proposte didattiche per la scuola secondaria, con attenzione al CLIL per la lingua straniera e per l’italiano L2.
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18.00 – 19.00: Maja Roch –Superare i falsi miti e i luoghi comuni sul multilinguismo: buone pratiche di educazione al multilinguismo

Abstract: Oggigiorno il multilinguismo è più una regola che un’eccezione in quanto il numero di famiglie multilingui è in costante crescita. Tuttavia, ci sono ancora innumerevoli false credenze su cos’è il multilinguismo e su cosa sia un’adeguata educazione al multilinguismo e questo produce inevitabili ripercussioni sullo sviluppo del bambino multilingue. La letteratura scientifica suggerisce che l’esposizione linguistica alle due lingue gioca un ruolo fondamentale nel determinare le traiettorie evolutive dello sviluppo linguistico e cognitivo bilingue. Non solo la quantità ma anche la qualità dell’input linguistico determinano differenze individuali nello sviluppo linguistico, nella school readiness e nei successivi apprendimenti scolastici. L’educazione al multilinguismo oggi dovrebbe essere il risultato di politiche e approcci psicoeducativi che promuovono la stimolazione e lo sviluppo di tutte le lingue del bambino. Pertanto, l’informazione e la formazione sulle buone pratiche sugli interventi di potenziamento da adottare nei contesti educativi (scolastici, domestici e comunitari) diventano fondamentali per la diffusione di una cultura di promozione del multilinguismo al fine di favorire l’inclusione e l’integrazione scolastica e socio-culturale dei bambini multilinguismo.

 

Mercoledì 25 settembre 2023

16.30 – 17.30: Cristina Dalla Libera – Educare all’interculturalità: obiettivi, pratiche e valorizzazione

Abstract: Le classi plurilingui e multiculturali sono, da qualche anno, una realtà consolidata nella scuola italiana di ogni ordine e grado. I flussi migratori, la mobilità internazionale, le società liquide e interconnesse e le sfide della globalizzazione inducono a mettere al centro dell’azione pedagogica l’educazione interculturale. Occorre che gli studenti, nell’ora di lezione, sviluppino competenze e abilità relazionali che consentano loro il pieno sviluppo del sé e la capacità di interagire in contesti sempre più ampi e globali che promuovano il rispetto, l’integrazione e l’accostamento alla diversità, come opportunità di valorizzazione reciproca.
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18.00 – 19.00: Mario Cardona e Moira De Iaco – Modelli di memoria e strategie didattiche per l’educazione linguistica

Abstract: La memoria non è un costrutto unitario, bensì un sistema complesso di memorie interagenti. In questo contributo verranno descritti alcuni modelli mnestici particolarmente coinvolti nell’apprendimento linguistico come la memoria di lavoro e la memoria semantica. A partire dalle caratteristiche di tali modelli verranno proposte strategie didattiche per l’acquisizione delle lingue con particolare riferimento al lessico.

 

Giovedì 26 settembre 2023

16.30 – 17.30: Tatiana Temporale – PBL e TBL per l’apprendimento linguistico: Adattare il Project-Based Learning a Diverse Età e Contesti

Abstract: Questo webinar esplora l’uso del Project-Based Learning (PBL) e del Task-Based Learning (TBL) come metodologie efficaci per l’insegnamento delle lingue straniere e seconde. Attraverso queste metodologie infatti è possibile creare progetti significativi e contestualizzati che rispondano alle esigenze di studenti di tutte le età e livelli di competenza linguistica e strutturare attività che promuovono l’interazione, la comunicazione autentica e lo sviluppo delle competenze linguistiche in ambienti dinamici e collaborativi. Verranno inoltre illustrate alcune strategie per motivare e coinvolgere discenti di LS/L2 di diverse età, in particolare adulti e anziani.

18.00 – 19.00: Barbara D’Annunzio – Scrittura, lettura e comprensibilità in contesti L2: strategie e strumenti per favorire l’accessibilità ai testi disciplinari

Abstract: Il rapporto tra scrittura, lettura e comprensibilità dei testi merita approfondimenti che tengano conto di prospettive di studio differenti seppur integrate. Nel corso della relazione verranno presentate numerose ricerche sulla leggibilità e comprensibilità dei testi scolatici e/o divulgativi con lo scopo di porre al centro l’attività di redazione di testi per scopi didattici e le attività di comprensione correlate. In particolare, verranno presentati e discussi esempi di declinazione dell’Universal Design for learning ai testi e curricoli disciplinari, allo scopo di evidenziare strategie e strumenti che possono favorire l’accessibilità, il soddisfacimento della variabilità individuale degli studenti attraverso obiettivi flessibili, metodi, materiali e processi di valutazione inclusivi.

 

Venerdì 27 settembre 2023

16.30 – 17.30: Enrica Piccardo e Gisella Langé – La didattica in azione: l’uso degli scenari nella classe plurilingue

Abstract: L’apprendimento e l’insegnamento delle lingue sono concettualizzati sempre di più come un fenomeno complesso che riconosce la natura mediata di tutti gli apprendimenti e gli usi linguistici (Piccardo 2022; Larsen-Freeman & Todeva, 2022) e che offre spazio e modi agli studenti e agli insegnanti per accettare la complessità, piuttosto che cercare la semplificazione e paradossalmente aspettarsi una perfezione simile a quella di un “madrelingua”. La pubblicazione della nuova edizione del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue (Consiglio d’Europa, 2020), il QCER volume complementare, ha dato un notevole impulso alla riflessione sulle implicazioni di una postura dinamica nell’educazione linguistica e culturale che vede nell’azione il suo obiettivo principale. Dopo aver introdotto la nozione di mediazione nel nuovo QCER e il suo legame con il plurilinguismo, discuteremo delle implicazioni che questo nuovo strumento ha sulla visione degli apprendenti come attori sociali e mediatori di lingue/culture in spazi plurilingui/pluriculturali e i potenziali effetti di ciò sull’apprendimento. Infine, saranno introdotti esempi di pratiche didattiche utilizzate in due vasti progetti di ricerca che hanno coinvolto docenti di lingue (inglese, francese, tedesco, spagnolo) provenienti da diverse regioni italiane. Lo studio, che ha previsto l’utilizzo di metodologie e risorse basate sulla ricerca (scenari d’azione plurilingui, una piattaforma che incorpora un social network e strumenti per la riflessione e l’autovalutazione) sia nelle classi online che in quelle frontali, mostra le potenzialità di una maggiore collaborazione tra apprendenti linguisticamente e culturalmente diversi e di una focalizzazione sull’azione nella classe di lingue.
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18.00 – 19.00: Giulia Troiano – Stratificare i materiali didattici per la classe multilivello

Abstract: Il progressivo aumento degli alunni con background migratorio ha imposto negli ultimi anni una profonda riflessione sulle metodologie e le modalità di gestione della classe plurilingue e multiculturale: una realtà che accomuna ormai da tempo la maggior parte dei contesti scolastici italiani e che richiede ai docenti, e alla scuola nel suo complesso, strumenti e competenze specifiche. Ogni gruppo-classe è infatti caratterizzato da profili linguistico-comunicativi molto diversi e da un’estrema eterogeneità di stili cognitivi, tipi di intelligenza, personalità e retroterra culturali. Una volta acquisiti i primi strumenti linguistici per comunicare, gli alunni parlanti italiano L2 devono poter accedere anche ai linguaggi delle discipline e ai saperi da esse veicolati, che spesso risultano complessi anche per gli studenti e le studentesse italofoni. Da qui l’esigenza di stratificare la lingua, i compiti e i contenuti didattici in base alle abilità linguistiche e alle interlingue di tutti gli apprendenti.

 

 

 

COMITATO SCIENTIFICO: Paolo Balboni, Mattia Cavallucci, Roberto Di Scala, Maria Cecilia Luise, Graziano Serragiotto, Antonio Taglialatela, Giulia Tardi

COMITATO ORGANIZZATIVO: Pierpaolo Bettoni, Stefano Campa, Mattia Cavallucci, Elena Constantin, Milvia Corso, Giovanna Gasparro, Antonio Taglialatela, Giulia Tardi, Tatiana Temporale

PER INFORMAZIONI CONTATTARE abruzzo@anils.it

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