Libertà sofferta. Racconti di un emigrante. Libro IV
Prof. Solomon Nergadze, Professore Associato di Biologia Molecolare presso l’Università degli Studi di Pavia
casa editrice Tsigni + Eri
La presentazione del volume si svolgerà domenica 19.12.2021 a partire dalle ore 10.25, ora di Roma, e avrà la durata di 30 minuti.
Interverranno l’Autore, la Prof.ssa Nino Tstertsvadze, Presidente della Società Dante Alighieri di Tbilisi e la Prof.ssa Rusudan Koinishvili, docente e/o direttrice della scuola bilingue georgiano – italiano di Tbilisi.
Link Zoom per partecipare: https://us02web.zoom.us/j/84109013554?pwd=WkFwYURldFo2WXlKdWtxWXh2bTlPZz09#success
Presentazione a cura di Rosanna Carlostella
“Spiritualmente” non è un avverbio scelto a caso, perché potrebbe rappresentare il profondo elemento di raccordo tra i singoli racconti, tra i personaggi che li animano, le vicende narrate, la mente, l’animo, il cuore dell’Autore.
Potremmo certo considerare l’opera una splendida testimonianza di letteratura di migrazione. In prima battuta, il narratore, quasi sempre interno, sembra volerci trasmettere il proprio vissuto di migrante e la sua esperienza di integrazione fuori patria.
Indubbiamente, la scelta del bilinguismo facilita questa interpretazione.
Viene anche da pensare a un proficuo impiego glottodidattico del lavoro di team tra Autore, traduttore, editor e consulente linguistico, perché possiamo individuare come target di lettori studenti o appassionati della lingua italiana, di nazionalità georgiana.
“Tsigni IV – Libertà sofferta” è solo questo?
A mio modesto avviso, NO.
È un dialogo tra due culture. I racconti, tra loro e al loro interno, gettano ponti, le cui parole ne sono i pilastri. Una volta costruiti, stabiliscono legami di contenuto, di pensiero, di sentimento solidi e indissolubili.
Il lettore li percorre; li compenetra; si lascia avvolgere dalla profondità dei temi e vi resta delicatamente imprigionato.
Questi ponti generano inclusione; attraversano, con la forza della scrittura, la mente e il cuore del lettore, il quale non potrà mai dimenticare il coinvolgimento e l’immedesimazione provati, grazie a un’esperienza di lettura immersiva.
Come è potuta accadere una simile magia? Come ha potuto “Tsigni IV – Libertà sofferta” entrare in ognuno di noi e renderci persone spiritualmente più ricche?
Ci è riuscito, perché ogni racconto è testimonianza di vita e perché al centro di ogni vicenda non ci sono ruoli, ma persone (“Badante”), al di là della cultura di provenienza e delle barriere che l’indisponibilità a voler conoscere l’altro purtroppo erge.
Ovunque la persona è prossimo; è l’uomo, anzi l’Ecce Homo, nel senso più nobile del termine.
L’Ecce Homo con le proprie debolezze, come in “Franco-Frank”, le proprie angosce e paure (“Signor Mauro” e “Ciao Fabrizio”), i propri eroismi (“Un bravo ragazzo”), i propri slanci (“Elia”); gesti che, forse, non avrebbe mai immaginato di poter compiere
L’Ecce Homo è trafitto e percosso dal dolore per la perdita prematura dell’amato (“gaCerebuli mze”), per la morte di un figlio o di una figlia (“Guliscema”, “Paemani”), per un amore che dura un’intera vita, senza essere mai sbocciato (“Libertà sofferta”).
Questo dolore, innocente, disumano, crudele, non incattivisce mai, ma nobilita chi lo subisce; non lo rende vittima, ma ne fa un “eroe o un’eroina morale”, capace di rimanere fedele nel sentimento amoroso anche oltre la morte (“gaCerebuli mze” e “Libertà sofferta”).
“Libertà sofferta”, che il nostro Autore ama definire un “miniromanzo”, rappresenta la summa di tutta la raccolta, perché racchiude tutte le tematiche, che danno vita alle singole narrazioni e diventa cuore pulsante e anima autentica dell’opera.
Il protagonista, che trae origine da una testimonianza reale, è l’emblema dell’Ecce Homo, poiché la sua esistenza è segnata dal dolore più immeritato e intollerabile, che creatura umana potesse sperimentare. Eppure Marion Ciogovaz, questo è il nome del personaggio, non perde la propria integrità morale e la propria purezza di cuore.
“Tsigni IV – Libertà sofferta” non è solo una carrellata di personaggi, rappresentativi dell’epopea umana, ma è una straordinaria lezione di vita.